L’usura è un vero e proprio debito con il tempo, anche quando parliamo di usura degli pneumatici.
Ogni cosa viene pian piano consumata dall’uso che ne facciamo.
Ma anche il semplice fluire di attimi ore e giorni attenta all’integrità degli oggetti.
Non fanno eccezione le gomme che montiamo sulle nostre automobili e sui camper.
In particolare, in questo articolo parliamo di una forma di usura tutta particolare: l’ovalizzazione delle gomme, che succede proprio quando non utilizziamo il nostro mezzo, sia un furgonato, un semintegrale, un mansardato o un motorhome.
Spieghiamo prima di tutto di che cosa si tratta, quali rischi comporta, se ci sono rimedi e come prevenirla ed evitare ogni problema.
Perché gli pneumatici del camper invecchiano anche se lo usiamo poco
La sostituzione degli pneumatici del camper deve avvenire normalmente ogni cinque anni, anche se il battistrada non è molto consumato.
Infatti, la gomma di cui sono costituiti tende a indurire nel tempo e a render, quindi, meno efficace l’aderenza al terreno.
Dunque, gli pneumatici vecchi mettono a rischio la sicurezza su strada.
L’ossidazione
L’invecchiamento degli pneumatici conseguente al semplice trascorrere del tempo avviene per ossidazione.
Il processo si sviluppa dall’interno dello pneumatico verso l’esterno: la superficie interna, infatti, è a contatto con l’ossigeno sottoposto a pressione, da cui parte il fenomeno di ossidazione che irrigidisce la gomma.
I fattori che contribuiscono ad accelerare o frenare il fenomeno sono:
- qualità della mescola degli pneumatici;
- esposizione ad alte temperature;
- concentrazione di ossigeno all’interno degli pneumatici.
Ovalizzazione delle gomme
Un altro danno del tempo che minaccia gli pneumatici dei camper sottoposti a lunghe soste è l’ovalizzazione.
Perché succede?
Una deformazione delle gomme può avvenire quando il camper rimane fermo per molto tempo.
L’ovalizzazione avviene a causa della massa elevata di furgonati, semintegrali, mansardati e motorhome, che durante una sosta prolungata va a insistere sempre su una porzione ridotta degli pneumatici.
L’ovalizzazione delle gomme può avvenire anche nelle automobili.
Gli pneumatici per i normali veicoli che usiamo negli spostamenti quotidiani sono differenti da quelli per camper: infatti, i primi sono contrassegnati dalla lettera “C”, mentre i secondi sono contrassegnati dalla dicitura “CP”.
La differente indicazione sottintende caratteristiche diverse: le gomme per camper hanno tele con composizione particolare che le rende più resistenti alla deformazione.
Come capire se il camper ha gomme ovalizzate: sintomi che destano sospetti
Come faccio a sapere se le gomme sono ovalizzate? Potresti domandarti a questo punto, dopo che son già passati alcuni mesi dal tuo ultimo viaggio con la casa mobile.
In caso di gomme ovalizzate, sintomi tipici sono vibrazioni e scossoni che si avvertono durante la marcia anche a basse velocità.
In alcuni casi, la deformazione è minima e gli pneumatici ritornano alla normalità una volta raggiunta la giusta temperatura d’esercizio e le condizioni di pressione ottimale.
Ma generalmente l’ovalizzazione degli pneumatici è nemica della sicurezza: le gomme vanno controllate da una figura professionale competente.
Occhio alle gomme ovalizzate: rischi da non sottovalutare
In presenza di gomme ovalizzate, quali rischi si corrono?
Se gli pneumatici del camper si sono deformati a causa di una sosta prolungata, le conseguenze non devono essere prese sotto gamba.
Infatti, l’alterazione della forma comporta anomalie nell’uso dello sterzo e nella frenata.
Dunque, una casa mobile con le ruote deformate non è sicura e deve essere sottoposta a un’adeguata manutenzione.
Come evitare l’ovalizzazione degli pneumatici del camper
Contro le gomme ovalizzate, i rimedi quali sono?
Se il danno agli pneumatici si è già verificato, deve intervenire una figura professionale del settore per stabilire come procedere.
Per prevenire, invece, la deformazione, possiamo impegnarci noi, camperisti e camperiste, con alcuni accorgimenti.
Ecco alcune soluzioni per prevenire l’inconveniente delle gomme ovalizzate:
- Un primo modo di procedere consiste nello scaricare completamente il camper in modo che sia il più leggero possibile e lasciarlo in sosta con i martinetti di stazionamento e livellamento sollevati. Così, il peso non scarica sugli pneumatici, che di conseguenza non subiscono alterazioni. Il limite di questo accorgimento è che riguarda solo i modelli più costosi: non tutti i camper hanno sistemi che lo permettono.
- Una seconda possibilità è rappresentata dall’acquisto di martinetti economici. In questo caso, il limite della misura di prevenzione sta nella difficoltà di applicare i sostegni acquistati.
- È possibile utilizzare degli appositi “salvaruota” che sostengono le gomme del camper in modo da mantenerne la forma inalterata. Si tratta di strutture a forma di cuneo che distribuiscono il peso su una superficie maggiore della ruota.
- Esiste anche l’opzione dei cuscini ad aria su cui poggiare le ruote del camper. Questi dispositivi assorbono la tensione dal telaio e alleggeriscono il carico su cuscinetti e sospensioni.
- Un ulteriore accorgimento da tenere presente è gonfiare le gomme a una pressione un po’ superiore rispetto a quella consueta. La variazione deve essere tra gli 0,2 e gli 0,5 bar.
