La regione dell’Alsazia è una meta consigliabile per chi si sposta in camper ed è alla ricerca di una vacanza all’insegna della natura ma anche con tanti spunti culturali. In questa zona delle Francia, quasi al confine con la Germania, è possibile andare alla scoperta di borghi pittoreschi e città da fiaba, famose in tutto il mondo e super fotografate, tra panorami fatti di vigneti lussureggianti che in autunno si colorano per il foliage. Programmare un itinerario in camper vi offrirà la possibilità di muovervi in totale libertà, con la sicurezza di potervi fermare quando volete per sperimentare meravigliose deviazioni da fare anche a piedi o in bicicletta, per visitare i tranquilli villaggi lungo la Strada dei Vini, le città incantevoli definite da architetture maestose e assaporare le tante specialità locali come la tarte flambée, molto simile alla nostra pizza ma molto più sottile, la choucroute, a base di maiale e crauti, la Baeckahoffa, piatto povero a base di carne marinata, cipolle e patate, o ancora degustando dei raffinati bianchi come il Crémant d’Alsace.
Dove sostare in camper in Alsazia
In Alsazia non ci sono molti divieti di parcheggio e le aree di sosta sono moltissime in particolare lungo la Strada dei Vini, tuttavia è meglio prenotare in anticipo soprattutto durante l’alta stagione. Per chi preferisce pernottare in un campeggio, segnaliamo il Camping de l’Ill Mulhouse, il Camping de l’Ill Colmar, il Camping du Haut-Koenigsbourg e il campeggio CityKamp a Strasburgo.
Organizzare il viaggio in camper in Alsazia: cosa vedere
Dall’incantevole città di Strasburgo, con le sue case a graticcio fino ai musei di Mulhouse, l’Alsazia offre davvero tanti spunti per chi si muove in camper. Senza contare che è possibile scoprirla seguendo la Strada dei Vini d’Alsazia, che si allunga per 170 chilometri da nord a sud della regione. Parte a ovest di Mulhouse, a Thann, e finisce a Marlenheim, vicino a Strasburgo. La strada è dotata di segnaletica e vi permetterà di attraversare 70 villaggi racchiusi tra le vigne, dal fascino innegabile e protagonisti ogni anno di feste della vendemmia.
Mulhouse e i musei d’eccellenza
Seconda città dell’Alsazia, Mulhouse è effervescente, multiculturale e ricca di street art: l’ufficio del turismo fornisce una mappa dettagliata con l’ubicazione dei murales (circa una trentina), da quelli di Jaune fino alla famosa opera di Vinie Graffiti (5 Grand Rue). Potete scegliere di fare una passeggiata lungo le alzaie che costeggiano i canali, oppure visitare uno dei tre musei d’eccellenza presenti in città: la Cité du Train, il più grande museo ferroviario d’Europa, con 60 mq di esposizione e oltre 100 locomotive, vagoni e oggetti ferroviari; il Museo de l’Impression sur étoffes, il più antico museo di Mulhouse, creato nel 1833 dai membri della Società Industriale di Mulhouse, per preservare e conservare il saper fare delle manifatture tessili della città; la Cité de l’automobile, il più grande museo del suo genere al mondo con una superficie di 25 mila mq e un patrimonio di oltre 450 pezzi, tra cui la Bugatti Royale del 1929.
Colmar, la “Venezia d’Alsazia”
Celebre per i suoi mercatini natalizi e per il Festival Internazionale di Colmar a luglio, questa città sembra davvero un borgo delle fiabe. Conosciuta anche come la Petite Venice, grazie a un dedalo di ponti e canali, Colmar regala scorsi affascinanti da fotografare come il ponte di Rue Turenne o il Pont St. Pierre. Il consiglio è quello di perdervi tra le strade del centro storico, ammirando le colorate case a graticcio, le facciate dai tetti spioventi e gli edifici medievali che prendono il nome dalle antiche corporazioni come Quai de la Poissonnerie.
Dalla vecchia dogana raggiungete il museo Unterlinden, ospitato negli spazi di un antico convento del XIII secolo, per un tuffo nell’arte, dall’archeologia alle installazioni moderne.
Borghi medievali, antichi castelli e cantine per degustazione
La strada per Strasburgo vi porta dritti tra i vigneti e potete fare tappa in uno dei tanti borghi medievali lungo la via: Ribeauvillé con le case a graticcio colorate, il castello e le fortificazioni, il castello di Haut Koenigsbourg, situato su una cima collinare, o ancora il villaggio di Eguisheim, con case colorate a graticcio e nidi di cicogna sui tetti. Prima di arrivare a Obernai, cittadina medievale con un centro storico ben conservato, il suggerimento è quello di fare tappa al monte Sainte-Odile, luogo di pellegrinaggio con una vista panoramica sulla regione. Se invece volete organizzate una degustazione di vini con visita alle cantine, fermatevi alla Cantina Cattin a Voegtlinshoffen.
Strasburgo, capoluogo dell’Alsazia
A dicembre tappa d’obbligo per i mercatini natalizi, la capitale dell’Alsazia e una delle città più affascinanti della regione. Cosmopolita e multietnica, ma anche maestosa ed elegante, Strasburgo si può esplorare anche dall’acqua, grazie ai tanti tour in battello organizzati lungo i canali.
A piedi si può partire dall’imponente Cattedrale di Notre-Dame, patrimonio mondiale dell’UNESCO e capolavoro di architettura gotica, per poi muoversi tra le vie della Petite France, un’isola pedonale che ospita il quartiere più antico e famoso di Strasburgo, un tempo sede delle botteghe di conciatori, pescatori e mugnai. È uno degli angoli più fotografati della regione, con le stradine lastricate, tetti spioventi e facciate a graticcio dai colori pastello.
Dalla Petite France proseguite verso Les Ponts Couverts, tre ponti molto scenografici, che collegano tre torri fortificate medievali. Proprio di fronte si trova la diga Vauban con un belvedere da cui si gode un panorama unico sui canali.
Organizzare la visita in camper
Per organizzare la visita dell’Alsazia in camper si consiglia di consultare il sito dell’Ente del Turismo dell’Alsazia e dell’Ente del turismo francese.