Sai che cosa vuol dire camper semintegrale? E sai perché questo tipo di casa mobile può soddisfare le tue esigenze in fatto di vacanze e fine settimana?
Nell’articolo trovi l’identikit dei veicoli di produzione relativamente recente, detti “semintegrali” e anche “camper profilati”.
Brevissima storia dei camper semintegrali
L’invenzione dei camper semintegrali risale a pochi decenni fa.
L’anno di nascita degli autoveicoli profilati per camperiste e camperisti è il 1988 e l’azienda che può rivendicarne legittimamente la maternità è la Bürstner.
I primi camper semintegrali furono i modelli T con altezza contenuta entro i 260 cm.
L’idea di camper privi di mansarda aveva iniziato a serpeggiare nel mercato degli autoveicoli ricreazionali già negli anni Settanta.
Un precursore dei moderni camper semintegrali fu, per esempio, l’OM Grinta di Laverda.
Cosa vuol dire camper semintegrale
I camper semintegrali sono autoveicoli che costituiscono “una via di mezzo” tra camper puri e motorhome.
Ibridano le due tipologie e così offrono a camperisti e camperiste una casa mobile per le vacanze maneggevole, veloce, con consumi ridotti.
La cellula abitativa dei camper semintegrali viene installata su un telaio cabinato e raccordata alla cabina di guida attraverso un cupolino aerodinamico che sostituisce la mansarda dei camper mansardati.
All’interno del cupolino c’è di solito un vano contenitore o l’alloggio per la televisione.
Il camper semintegrale basculante
All’interno della grande categoria dei camper semintegrali, ci sono i camper semintegrali basculanti.
Coma la denominazione lascia intuire, all’interno di quest’ultima tipologia è presente il cosiddetto letto basculante.
Si tratta della soluzione per avere all’interno dell’autoveicolo quattro posti letto.
La struttura del letto basculante è ancorata al soffitto della cellula abitativa e viene aperta quando è ora di andare a dormire: si tira giù attraverso apposite guide.
Le caratteristiche dei camper semintegrali
Un camper semintegrale si differenzia rispetto ai camper integrali per l’altezza inferiore: misura, infatti, tra i 2,65 e i 2,80 cm in altezza, contro i tre metri e più dei motorhome.
Si tratta di una caratteristica importante che permette maggiore maneggevolezza, velocità superiori, consumi ridotti grazie alla buona aerodinamica della struttura.
Vantaggi e svantaggi dei camper semintegrali
Il vantaggio principale dei camper semintegrali è la facilità di guida che li rende adatti anche a chi è neofita delle vacanze da camperista.
I camper semintegrali sono veloci, performanti e consumano poco.
D’altra parte, trattandosi di modelli di produzione recente, è difficile trovarli usati e occorre quindi acquistarli nuovi, dimenticando un possibile risparmio.
Un altro svantaggio degli autoveicoli profilati è la predisposizione alle infiltrazioni.
Lo scoglio si supera scegliendo modelli con monoscocca in vetroresina che rende impossibile la penetrazione dell’acqua.
Oltre a essere perfettamente impermeabile, la struttura in vetroresina garantisce:
- una miglior coibentazione, che riduce le escursioni termiche;
- una grande robustezza;
- il mantenimento del valore dell’autoveicolo per un tempo più lungo rispetto ad altri tipi di camper.
La monoscocca in vetroresina del camper
La scelta di un camper semintegrale con monoscocca in vetroresina scaccia il rischio di infiltrazioni, ma ha una faccia della medaglia non gradita: si tratta, infatti, di una soluzione piuttosto costosa.
La vetroresina è stata ottenuta per la prima volta in Italia nel 1926. Il merito fu dell’ingegner Domenico Montaruli dell’Università di Bari, incaricato dall’Aeronautica Macchi di trovare materiali superleggeri.
Viene designata anche con l’acronimo “VTR” ed è un materiale plastico rinforzato con il vetro, sotto forma di tessuto o TNT impregnato di resine termoindurenti.
Queste ultime sono di solito a base di poliestere, epossidica o vinilestere e induriscono al termine delle lavorazioni per effetto di catalizzatori e acceleranti.
La vetroresina è impiegata per la costruzione di veicoli, velivoli e imbarcazioni.
Se il camper semintegrale non ha la scocca in vetroresina
I camper semintegrali senza scocca in vetroresina vanno preferibilmente parcheggiati al coperto durante i mesi in cui le precipitazioni sono più abbondanti.
È importante, quindi, avere la possibilità di effettuare il rimessaggio in garage.
Grazie all’altezza ridotta, nel caso si abbia un box di proprietà, solitamente non è necessario alzare l’arco dell’ingresso.
I camper semintegrali offrono spazi contenuti
Un altro aspetto da valutare prima dell’acquisto di un camper semintegrale è lo spazio contenuto che offre la sua cellula abitativa.
Infatti, i camper profilati hanno al massimo quattro posti letto.
Un letto matrimoniale fisso è collocato nella parte posteriore dell’autoveicolo, determinando un ingombro notevole.
Allo stesso tempo, il letto non è largo come un letto matrimoniale classico e potrebbe quindi risultare scomodo per alcune persone.
Se si viaggia in coppia, o in tre, il camper semintegrale rappresenta una soluzione ideale per vivere vacanze da camperista confortevoli.
Se la famiglia è più numerosa, invece, gli interni stretti richiedono un certo spirito di adattamento.
