Hai mai pensato di stravolgere la tua quotidianità all’insegna dell’avventura e andare a vivere in un camper?
Se ti piace esplorare spesso posti nuovi, stare in mezzo alla natura e hai un buono spirito d’adattamento, forse sì.
Certo, i sogni son fatti di immagini, pensieri e colori, e la realtà ha una concretezza che, a volte, è acuminata e scomoda: la vita da camperista full time non è per chiunque.
Per quanto un camper sia grande e accessoriato, non dà gli stessi comfort di un appartamento.
D’altra parte, la casa mobile ti assicura un menu di luoghi e situazioni super variegato.
Seguici qui nel nostro articolo su informazioni e consigli da prendere in considerazione per camperiste e camperisti che vogliono trascorrere un lungo periodo della vita in camper.
SCEGLI UNA CASETTA A QUATTRO RUOTE
Che lavoro si può fare per vivere in camper?
Partiamo dalla nota più dolente di tutte, che un po’ dispiace agli orecchi, un po’ all’anima.
Vivere in un camper per un periodo piuttosto lungo non significa necessariamente non lavorare.
Non è banale prendersi un anno sabbatico per sperimentare una nuova quotidianità.
La vita da camperista a tempo pieno deve perlopiù coniugarsi a un lavoro compatibile con il campeggio perpetuo.
Quali sono le professioni adatte a chi desidera vivere in semintegrale, motorhome o furgonato tutto l’anno?
Lavorare in camper: le professioni adatte
Negli ultimi anni si è parlato molto dei cosiddetti “nomadi digitali”, professioniste e professionisti che svolgono attività in cui bastano pc portatile e collegamento internet per assolvere alle mansioni.
In generale, la libera professione impone meno vincoli e si adatta anche alla vita da camperista se non richiede di recarsi spesso in una sede.
Anche i lavori stagionali o quelli che richiedono di spostarsi da un posto all’altro su richiesta son da prendere in considerazione per unirli in matrimonio allo stile di vita da camperista.
Quanto costa vivere in un camper tutto l’anno?
La vita in camper può essere più o meno costosa, a seconda di come decidi di impostarla.
Senz’altro, rispetto al normale tran tran della vita in appartamento, un’esistenza in casa mobile offre maggiori possibilità di risparmio.
Infatti, da un momento all’altro, passando a un bel motorhome, un mansardato o un semintegrale, tagli i costi di:
- affitto;
- gas;
- telefono fisso;
- acqua;
- elettricità;
- manutenzioni domestiche varie.
D’altra parte, una vita in camper prevede che alcune voci di spesa diventino più consistenti rispetto a quanto lo sarebbero abitando in una casa classica:
- carburante;
- gas per riscaldare la casa mobile;
- accessori utili per la quotidianità di chi vive in camper;
- riparazioni e manutenzione.
Dove vivere in camper tutto l’anno?
Camper mio quanto sei bello, ma dove ti posteggio?
È così che potresti pensare in viaggio all’avventura con la casa mobile, ma anche dopo un trasloco definitivo in mansardato, furgonato, motorhome o semintegrale.
Le opzioni “campeggio” e “area sosta attrezzata” sono sempre valide: in posti del genere trovi ogni servizio utile a camperiste e camperisti, come attacchi alla rete elettrica, acqua per i serbatoi e lavanderie.
Ma per giorni in piena autonomia, pronti all’avventura, la sosta libera è la scelta ideale.
Va fatta, però, con la giusta preparazione: non tutti i luoghi, infatti, sono adatti e non tutte le condizioni del camper van bene.
Per sostare con la casa mobile in un’area non adibita appositamente al campeggio occorre aver serbatoi pieni, esser ben riforniti di energia, aver montato pannelli solari per ricaricarsi.
Dove si può far sosta libera in camper
Ogni paese ha leggi diverse che regolano la sosta per più giorni in camper.
In Italia, al di fuori delle aree apposite, cioè quelle attrezzate e i campeggi, non è possibile stabilire il camper per un lungo periodo: la sosta su suolo pubblico è autorizzata solo per il poco tempo necessario a soddisfare necessità primarie.
Lasciare per un periodo prolungato un motorhome, un semintegrale o un furgonato in sosta libera su suolo pubblico comporterebbe l’accusa di occupazione abusiva.
Una casetta mobile non può essere parcheggiata stabilmente nemmeno su un terreno privato: ogni comune ha le sue normative specifiche a riguardo, ma solitamente il limite di tempo stabilito per la sosta è di novanta giorni.
Per utilizzare il camper come abitazione fissa, senza spostarlo, occorre richiedere il permesso di costruire.
Che cosa impone la legge a chi fa vita da camperista a tempo pieno
Le leggi italiane non fanno esplicito riferimento alla possibilità di vivere perennemente in camper: di conseguenza, vivere in una casetta mobile con quattro ruote è possibile e legale.
Le avvertenze da rispettare riguardano soprattutto la sosta e le abbiamo evidenziate nel paragrafo precedente.
Ci sono poi le norme che fanno riferimento alla gestione del camper come mezzo di trasporto: deve essere revisionato secondo le disposizioni di legge e negli spostamenti ovviamente va guidato rispettando il codice della strada.
Un altro aspetto da considerare riguarda il luogo in cui stabilire la residenza se si vive in camper: la casa mobile a quattro ruote può diventare luogo di residenza solo se è stabilito fissamente in un luogo come un’abitazione a tutti gli effetti, con allacciamento alle reti elettrica e fognaria.