Sono arrivati i mesi in costume da bagno, occhiali da sole e ciabattine: luglio e agosto appagano i desideri di chi ama il mare e vuole visitare l’Argentario in camper e le sue spiagge più belle.
In questa pagina, ci avventuriamo tra luoghi amatissimi della Toscana: raccontiamo dove si trova l’Argentario, che cosa vedere quando si va a fargli visita e quali sono le calette imperdibili.
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L’Argentario dove si trova?
L’Argentario è un promontorio della Toscana che origina dalla costa del grossetano da due lingue di terreno sabbioso, caratterizzate da un suggestivo paesaggio lagunare: sono il Tombolo della Feniglia e il Tombolo della Giannella.
Si sono formate grazie all’azione delle correnti del mare che hanno trasportato detriti nella zona creando al centro delle due strisce arenose la laguna di Orbetello.
Il Tombolo della Feniglia è una vera e propria riserva naturale lunga sei chilometri che regala cinquecento ettari di splendida natura: latifoglie, ginepri, pini domestici e pini marittimi.
Anche la fauna promette incontri ravvicinati meravigliosi: popolano questa terra puzzole, tassi, volpi, donnole e daini, mentre nel cielo e tra gli alberi si possono scorgere upupe, ghiandaie, picchi e aironi cenerini.
Il territorio dell’Argentario è tutto increspato da colline, ma in località Terrarossa ci sono coltivazioni di ulivi e viti.
Come arrivare all’Argentario in camper
Per arrivare all’Argentario in camper basta seguire il medesimo percorso delle automobili.
Camperisti e cameriste che provengono dal nord macinano chilometri lungo la SS1 Aurelia ed escono a Bocca dell’Albegna dirigendosi verso Giannella e l’Argentario lungo la SP36.
Per chi arriva da Civitavecchia sempre sulla SS1 Aurelia l’uscita è Orbetello Scalo. Seguono le indicazioni stradali per l’Argentario.
Oggi con i moderni navigatori è tutto facilissimo, anche arrivare alle più belle spiagge dell’Argentario.
Ecco l’Argentario: che cosa vedere durante una vacanza in camper
La prima cosa che viene in mente del comune di Monte Argentario e del promontorio che ne costituisce il patrimonio di bellezza è il mare orlato di spiagge dorate.
Ma il luogo non è un paradiso solo per amanti del mare.
Nell’Argentario che cosa vedere, quindi, oltre al prezioso litorale?
Una prima tappa per curiosi e curiose è il giardino dei tarocchi, a Capalbio, nell’entroterra.
Il parco è disseminato delle creazioni in specchio e maiolica della pittrice e scultrice francese Niki de Saint Phalle, tutte dedicate al tema dei tarocchi.
Ad Ansedonia, nei pressi della costa dove si diparte il promontorio, c’è il Museo archeologico nazionale dell’antica città romana di Cosa, meta imperdibile per amanti della storia.
Trekking nell’Argentario
Un’altra attività apprezzata è camminare sui sentieri montuosi del promontorio.
I trekking dell’Argentario sono esperienze piacevolissime, che danno il ristoro della montagna e la soddisfazione dei panorami marittimi.
Tra le vie più belle ci sono il sentiero della Duna Feniglia, quello tra l’Eremo di Malavalle e Cala Violina e quello tra Porto Santo Stefano e Capo d’Uomo.
Per camperisti e camperiste con un certo allenamento, molti percorsi possono essere affrontati in sella alla fedele bicicletta.
Qual è il posto più bello dell’Argentario
I luoghi dell’Argentario non possono competere tra loro in bellezza perché ciascuno è speciale e incanta con i suoi dettagli pieni di fascino.
Tra le spiagge più belle, però, c’è sicuramente Mar Morto, dove una barriera rocciosa naturale blocca le onde del mare e le intrappola formando specchi d’acqua immobili e cristallini come piscine.
Fare il bagno qui è una delizia: pace e tranquillità sono assicurate, e con maschera e boccaglio si scopre il mondo di tante varietà di pesci.
Raggiungere Mar Morto, tuttavia, non è facile: bisogna fare una camminata di cinquecento metri in discesa (al ritorno, in salita… ça va sans dire).
Le calette dell’Argentario: spiagge indimenticabili
Numerose sono le calette dell’Argentario, tutti piccoli e grandi gioielli del paesaggio marittimo.
Qui sotto ne descriviamo alcune particolarmente amate: Cala Piccola, Cala Grande, Cala Galera e Cala Moresca, scrigni di meraviglie ai piedi dell’Argentario.
Dove c’erano i coralli: Cala Piccola a Porto Santo Stefano
Cala Piccola è una spiaggia dell’Argentario situata sulla costa occidentale, nel paesino di Porto Santo Stefano.
In passato, era chiamata “Cala dei Piatti” e nota per la presenza di coralli, oggi ormai scomparsi.
Lo scoglio antistante prende il nome proprio dagli animaletti delle concrezioni rosee e arancioni ora introvabili: è battezzato, infatti, Scoglio del Corallo.
Qui amano avventurarsi i subacquei e gli amanti dello snorkeling.
Per arrivare a Cala Piccola, si prende il sentiero all’altezza del KM 7 sulla SP65, cioè la via Panoramica.
Cala Grande nell’Argentario: tra le più belle spiagge della Toscana
La spiaggia di Cala Grande nell’Argentario si trova lungo la costa nord-occidentale del promontorio.
Per raggiungerla bisogna percorrere a piedi un sentiero che parte dalla via Panoramica, la SP65, del paesino di Porto Santo Stefano.
Questa stradina è immersa nel verde, ombreggiata da lecci ad alto fusto.
Come suggerisce la denominazione, Cala Grande è ampia, suddivisa in tre spiagge accarezzate da acque cristalline ideali per fare snorkeling.
Per sportivi e sportive, è a disposizione un servizio di noleggio di tavole da surf e kayak.
La spiaggia di Cala Galera dell’Argentario
La spiaggia di Cala Galera nell’Argentario è adagiata sulla costa orientale del promontorio, a sud del Tombolo di Feniglia, antistante alla cittadina di Ansedonia dell’entroterra.
È vicina a un porticciolo da cui partire per andare a visitare il porto turistico di Porto Ercole e il borgo storico.
Cala Galera è fatta di soffice sabbia dorata che digrada nell’acqua di mare pian piano.
I fondali sono bassi e spesso è possibile raggiungere la vicina spiaggia di Feniglia semplicemente camminando tra onde e ondine del Tirreno.
Cala Moresca: all’Argentario c’erano i pirati
Frequentata nel diciottesimo secolo dai pirati turchi, i cosiddetti Mori, Cala Moresca, che li ricorda nel nome, si trova a nord di Cala Piccola.
È una spiaggia incantevole che al tramonto diventa un tripudio scintillante di colori.
Nei suoi fondali è tuttora presente il corallo rosso.
Antistante all’arenile c’è l’isolotto dell’Argenterola, caratterizzato dalla vegetazioni ridotta e dalla roccia calcarea che forma numerose grotte marine.
Una volta era un habitat perfetto per la foca monaca, che ormai non è più presente.
Oggi è un piccolo paradiso di pesci: ricciole, occhiate, polpi, dentici e crostacei.
Che cosa fare in vacanza all’Argentario
Le vacanze in camper all’Argentario non soddisfano solo la voglia di mare: ci sono tante altre escursioni da fare per chi vuol godersi natura, sport e angoli deliziosi di piccoli borghi.
Un esempio è subito fatto: i trekking a cavallo organizzati nel territorio di Grosseto e per esplorare l’Oasi del lago di Burano.
Un’alternativa per amanti delle cittadine affascinanti è visitare Capalbio, un incantevole borgo della Maremma.
Aree camper all’Argentario
Per visitare l’Argentario ci vogliono piazzole per la sosta e campeggi.
Là non manca niente di tutto ciò.
Per esempio, a Porto Ercole, lungo la strada provinciale, e a Feniglia, in località Le Miniere, ci sono aree per camper nell’Argentario dove sostare vicino alle spiagge.
Nell’entroterra, a Orbetello, si trovano soluzioni simili dedicate a camperisti e camperiste.
Nelle stesse località ci sono anche campeggi sul mare, così come a Giannella, sul tombolo, tra il blu del mare e i fenicotteri rosa della laguna di Orbetello.
