Il più piccolo dei cantoni del Ticino, a pochi passi dall’Italia, è un territorio modellato da colline e punteggiato da filari di vigneti; non a caso il Mendrisiotto viene chiamato anche la “Toscana” della Svizzera, proprio per questo è una meta che i camperisti apprezzeranno di sicuro.
Lambito dal lago di Lugano, all’ombra del Monte Generoso, questo cantone svizzero va esplorato con passo lento e tanta voglia di farsi sorprendere dai tanti itinerari da fare a piedi o in bici. Per i più ghiotti, non c’è che l’imbarazzo della scelta tra ristoranti raffinati e grotti autentici e genuini dove gustare i prodotti tipici, dai salumi ai presidi slow food come lo zincarlin, il formaggio della Valle di Muggio.
Come organizzare il viaggio in camper nel Mendrisiotto
In Svizzera vige l’obbligo della vignetta e la maggior parte dei parcheggi in Ticino è a pagamento. Visitare il Mendrisiotto con il camper è semplice perché gli spostamenti avvengono su strade ben tenute e il territorio è attraversato da nord a sud dall’autostrada A2.
Una volta qui, si può optare per le aree sosta oppure scegliere i campeggi attrezzati, come Stella Camping del Monte San Giorgio, nel cuore del sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, Camping Paradiso sulle rive del lago di Locarno o ancora il Camping Monte Generoso, sempre sul lungolago.
Per informazioni turistiche sulla destinazione, oltre al sito di Svizzera Turismo potete consultare TicinoTurismo e l’Organizzazione Turistica Regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio.
In sella alle due ruote
Con una natura così varia, si può lasciare il camper e inforcare le due ruote per scoprire il territorio all’aria aperta. Gli itinerari di certo non mancano, a partire da quello che si allunga nel cuore di Monte San Giorgio (28 km) dalla stazione ferroviaria di Capolago. Si tratta di una bella escursione che porta dritto al Museo dei fossili dove poter ammirare fossili e sauri triassici in grandezza naturale, un patrimonio che è valso al sito l’iscrizione all’Unesco.
Per chi è amante del vino, suggeriamo invece l’esperienza Bike’ n’ Wine – Pedalando nel Mendrisiotto alla scoperta del vino.
Proprio in questo cantone, infatti, si produce più del 40% del vino ticinese, questo percorso ad anello, con partenza e arrivo a Balerna, conduce tra vigneti e piccole frazioni. L’escursione si fa al seguito di una guida esperta, lungo circa 5 km di strada asfaltata, con soste per la degustazione nelle cantine locali.
Itinerari a piedi: il sentiero delle nevère
Con 340 km di sentieri escursionistici praticabili tutto l’anno, il Mendrisiotto è una meta molto amata dai camperisti che sono anche trekker nell’animo. Si può scegliere tra itinerari immersi nei vigneti, percorsi nella Valle di Muggio o nel Parco delle Gole della Breggia, per i principianti si può passeggiare anche lungo le rive del lago o nei parchi urbani, mentre per chi ama cimentarsi in camminate più impegnative ci sono le vette, dal Monte San Giorno al Bisbino.
In particolare, il Monte Generoso, crocevia per la migrazione di uccelli, ha un ecosistema davvero vario, con oltre 800 specie vegetali, 51 chilometri di sentieri e 27 di itinerari per la mountain bike.
Una delle camminiate più suggestive (circa 3 ore) è il sentiero delle nevère, un circuito circolare che parte dalla vetta del Monte Generoso e porta fino all’Alpe di Nadigh e Génor; un percorso scenografico che permette di scoprire queste antiche costruzioni a secco dalla forma circolare. Le nevère (il nome significa casette della neve) servivano a conservare il latte, utilizzando proprio la neve dal momento che sul Monte Generoso l’acqua scarseggia. Hanno un tetto conico e una scala a chioccola che permetteva di controllare il livello della neve raccolta all’interno.
Lungo l’itinerario se ne vedono circa una decina, tra cui la nevèra di Génor Caseret, restaurata dal Museo etnografico della valle di Muggio.
In vetta al Monte Generoso: il Fiore di pietra
Tra le esperienze da fare nel Mendrisiotto, non può mancare la salita al Monte Generoso (1704 metri) con la storica ferrovia a cremagliera del 1890; ben inteso, la salita si può fare anche a piedi se si è allenati, ma una gita a bordo di queste storiche carrozze che si arrampicano sulle pendici del Generoso dalla stazione di Capolago, è davvero suggestiva. Dalla terrazza panoramica la vista che spazia dal Monviso al Pizzo Bernina è stupenda e nelle giornate più limpide arriva fino al Duomo di Milano.
La cima del Monte Generoso ospita l’osservatorio astronomico, aperto al pubblico con visite guidate, e il Fiore di pietra, un edificio iconico firmato da Mario Botta, con una sala convegni, uno spazio per esposizioni d’arte, un ristorante e una terrazza panoramica.
Navigazione sul lago di Lugano
Scoprire questo cantone, significa anche vivere la sua anima liquida, il lago di Ceresio o Lugano. Si può viverlo attraverso una gita in battello, o sperimentando uno dei tanti sport d’acqua come il kayak o il surfing oppure visitando i tanti borghi che vi si affacciano. C’è Bissone, patria del celebre architetto Francesco Borromini, Capolago, da cui partire per la salita al Monte Generoso, Riva San Vitale, con il battistero che è il più antico monumento cristiano conservato in Svizzera, e Brusino, antico villaggio lacustre.